Quante volte ti sei arrabbiato e hai detto cose che non pensavi, per poi sentirti in colpa? Oppure hai trattenuto la rabbia, cercando di mantenere la calma a tutti i costi, accumulando ansia e tensioni? La rabbia, se non gestita correttamente, può farti sentire fuori controllo e portarti a comportamenti di cui poi ti penti. Ma la verità è che non c’è nulla di sbagliato nell’emozione della rabbia, anzi.
Il problema non è la rabbia in sé, ma come la viviamo e la gestiamo
Cosa fare allora? Te lo racconta questo Percorso Terapeutico dal titolo “Come gestire la rabbia” che, basandosi sull’esperienza clinica e terapeutica dell’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica, ti offre un nuovo approccio: cercare di controllare o reprimere la rabbia può sembrare la soluzione più semplice, ma alla lunga non fa altro che accumulare tensione e frustrazione. L’emozione resta dentro di noi, diventando sempre più difficile da esprimere. La chiave non è negarla, ma imparare a viverla in modo sano e costruttivo.
Durante le lezioni condotte dal dr. Vittorio Caprioglio, medico e psicoterapeuta, e dalla dott.ssa Daniela Depedrini, psicologa e psicoterapeuta, saranno illustrate le strategie utili per guardare alla rabbia in modo nuovo, per capire il suo messaggio, che è tutt’altro che distruttivo.
Il vero significato della rabbia
La rabbia non è solo una reazione impulsiva, è un’emozione che, se compresa e gestita correttamente, può diventare un potente alleato. Ecco perché:
- La Rabbia Smaschera il “Personaggio” che Mostriamo al Mondo
Spesso, dietro la rabbia, si nasconde un personaggio che abbiamo costruito per compiacere gli altri. Abbiamo un comportamento di “facciata”, una maschera dietro la quale nascondiamo le nostre emozioni La rabbia arriva per spazzare via un modo di essere che non ci corrisponde, è il segnale che qualcosa dentro di noi vuole essere libero, autentico, senza maschere. - La Rabbia ci Difende
La rabbia spesso arriva per proteggere i nostri confini. Quando qualcuno ci aggredisce o ci invia messaggi aggressivi – come una discussione con un collega o un partner prepotente – la rabbia si presenta come una barriera naturale per difendere i nostri diritti, il nostro spazio emotivo e fisico. - La Rabbia ci Stimola a Fare di Più
In certe situazioni, la rabbia si manifesta come una spinta vitale, un motore che ci sprona a non arrenderci di fronte agli ostacoli. Quando siamo vicini a un traguardo e ci troviamo di fronte a imprevisti che ci ostacolano, la rabbia accende in noi l’energia necessaria per continuare a lottare e superare i limiti che ci siamo posti.
Il modo giusto di esprimerla
Una volta riconosciuta la rabbia, è importante saperla esprimere nel modo giusto e in questo Percorso Terapeutico troverai i consigli e gli esercizi per farlo, evitando così di somatizzarla o di esserne travolto.
Per ottenere questi benefici non servono percorsi lunghi o complessi, ma è sufficiente percepire correttamente questa emozione e imparare a viverla in maniera opportuna.
Il Percorso Terapeutico “Come gestire la rabbia” è adatto a tutti e può essere seguito a qualsiasi età. È un valido supporto per chi, nella vita di tutti i giorni, non è in grado di esprimere la propria rabbia e per chi ne è sopraffatto e vuole imparare a trasformarla in un alleato.
Il percorso terapeutico si struttura in 4 passi:
- Un’emozione di cui non possiamo fare a meno
- Come trasformarla in un’alleata preziosa
- Non reprimerla, rischi di ammalarti!
- Litighi troppo e ci stai male? Le soluzioni a portata di mano
Ogni passo viene suddiviso in due parti:
- Teorica: videolezioni condotte dal dr. Vittorio Caprioglio e dalla dott.ssa Daniela Depedrini.
- Pratica: esercizi pratici e immaginativi, guidati dal dr. Vittorio Caprioglio.
Le lezioni saranno sempre a tua disposizione, in modo che tu possa riascoltarle ogni volta che vorrai, per approfondire e apprendere meglio le soluzioni e le tecniche proposte.
I passi del percorso terapeutico

- Video: “Rabbia: cosa significa e perché esplode con tanta forza” di Vittorio Caprioglio
La rabbia è un’emozione naturale, addirittura indispensabile al nostro benessere psicofisico. Solo se la neghiamo e le impediamo di svolgere la propria funzione allora cresce e si manifesta in forme violente e distruttive.
- Tecnica immaginativa: “Il guerriero”
Questo esercizio aiuta a vedere nella collera una forza preziosa, utile in momenti chiave della nostra esistenza.

- Video: “Da distruttiva può diventare costruttiva: ecco la via da seguire” di Daniela Depedrini
Se accolta e compresa, la rabbia può diventare l’emozione utile a comprendere cosa vogliamo davvero e può diventare una preziosa guida all’autorealizzazione.
- Tecnica immaginativa: “L’animale guida”
Avere l’immagine di un animale “selvaggio” al proprio fianco è di grande aiuto per trasformare la rabbia in qualcosa di costruttivo: ecco un esercizio immaginativo per riuscire a farlo.

- Video: “Impara a esprimere la rabbia per evitare che si somatizzi” di Daniela Depedrini
Per evitare che l’aggressività repressa danneggi la salute, è fondamentale connetterci con ciò che il nostro corpo ci comunica. Vediamo i segnali da cogliere per dare voce alla nostra rabbia in maniera appropriata.
- Esercizio pratico: “Disegna e colora la tua rabbia”
Un modo per esercitarsi a esprimere il proprio dissenso e rinforzare l’autostima è usare la creatività. In questo esercizio impariamo a “far uscire” la nostra rabbia grazie al disegno terapeutico.

- Video: “Dai spazio ad altri lati di te e torni subito a stare bene” di Vittorio Caprioglio
La persona facile al litigio, dopo essersi sfogata, è spesso preda di sensi di colpa e dubbi, che sfociano nella disistima. Per evitare che la rabbia si cronicizzi, occorre riscoprire lati di sé più morbidi e cedevoli.
- Tecnica immaginativa: “Il fuoco”
Visualizzare e prendere confidenza con l’immagine del fuoco, simbolo stesso della rabbia, è efficace per imparare a gestire meglio gli attacchi d’ira.

- Condotta dal dr. Vittorio Caprioglio, la sintesi finale di quanto imparato in questo percorso, passo a passo. Con l’invito, per chi volesse, di scriverci o contattarci per ulteriori approfondimenti alla mail [email protected].
I passi del percorso terapeutico

Primo passo.
Un'emozione di cui non possiamo fare a meno
- Video: “Rabbia: cosa significa e perché esplode con tanta forza” di Vittorio Caprioglio
La rabbia è un’emozione naturale, addirittura indispensabile al nostro benessere psicofisico. Solo se la neghiamo e le impediamo di svolgere la propria funzione allora cresce e si manifesta in forme violente e distruttive.
- Tecnica immaginativa: “Il guerriero”
Questo esercizio aiuta a vedere nella collera una forza preziosa, utile in momenti chiave della nostra esistenza.
Secondo passo.
Come trasformarla in un alleato prezioso
- Video: “Da distruttiva può diventare costruttiva: ecco la via da seguire” di Daniela Depedrini
Se accolta e compresa, la rabbia può diventare l’emozione utile a comprendere cosa vogliamo davvero e può diventare una preziosa guida all’autorealizzazione.
- Tecnica immaginativa: “L’animale guida”
Avere l’immagine di un animale “selvaggio” al proprio fianco è di grande aiuto per trasformare la rabbia in qualcosa di costruttivo: ecco un esercizio immaginativo per riuscire a farlo.


Terzo passo. Non reprimerla, rischi di ammalarti!
- Video: “Impara a esprimere la rabbia per evitare che si somatizzi” di Daniela Depedrini
Per evitare che l’aggressività repressa danneggi la salute, è fondamentale connetterci con ciò che il nostro corpo ci comunica. Vediamo i segnali da cogliere per dare voce alla nostra rabbia in maniera appropriata.
- Esercizio pratico: “Disegna e colora la tua rabbia”
Un modo per esercitarsi a esprimere il proprio dissenso e rinforzare l’autostima è usare la creatività. In questo esercizio impariamo a “far uscire” la nostra rabbia grazie al disegno terapeutico.
Quarto passo. Litighi troppo e ci stai male? Le soluzioni a portata di mano
- Video: “Dai spazio ad altri lati di te e torni subito a stare bene” di Vittorio Caprioglio
La persona facile al litigio, dopo essersi sfogata, è spesso preda di sensi di colpa e dubbi, che sfociano nella disistima. Per evitare che la rabbia si cronicizzi, occorre riscoprire lati di sé più morbidi e cedevoli.
- Tecnica immaginativa: “Il fuoco”
Visualizzare e prendere confidenza con l’immagine del fuoco, simbolo stesso della rabbia, è efficace per imparare a gestire meglio gli attacchi d’ira.


Conclusioni
- Facciamo il punto di quello che abbiamo appreso
Condotta dal dr. Vittorio Caprioglio, la sintesi finale di quanto imparato in questo percorso, passo a passo. Con l’invito, per chi volesse, di scriverci o contattarci per ulteriori approfondimenti alla mail [email protected] .
Guarda il video di presentazione di Vittorio Caprioglio
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Gli specialisti che hanno ideato questo percorso terapeutico

Vittorio Caprioglio
Medico e psicoterapeuta
Direttore dell’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica e il vice-direttore della Scuola dell'omonimo Istituto. Condirettore di Riza Psicosomatica.

Daniela Depedrini
Psicologa e psicoterapeuta
Daniela Depedrini, psicologa e psicoterapeuta, si è diplomata presso la Scuola di Psicoterapia di Riza. Vive e lavora a Milano, dove esercita come libera professionista presso l’Istituto Riza.
Interessante, molti spunti da elaborare…
meraviglioso e illuminante adesso riuscirò a cambiare registro e a essere meno peperina . grazie a tutti e buone feste a tutti voi. un abbraccio sincero. lucia
Molto importante
I vostri videocorsi,anche se non si hanno importanti disagi interiori,rappresentano una ‘piacevole’ guida per ritrovare e/o mantenere il benessere.
Ho colto ciò che mi ha colpito, anche la rabbia l’ho imparata a vedere con occhi diversi.
Siamo troppo abituati a vedere determinati stati d’animo come mine vaganti, invece sono messaggeri positivi
Ottimo acquisto, riascoltato almeno 3 volte fino adesso scopro sempre cose nuove, spero di riuscire a metterle in pratica, il meccanismo che dovrebbe arrivare in automatico, nn è semplice da attuare, complimenti come sempre.